L’idea
Dieci anni di esperienza al fronte presso la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del cantone Ticino (Cc-Ti) mi hanno portato a contatto con più di 400 aziende esportatrici. Oltre a contribuire allo sviluppo del servizio Export della Cc-Ti, sono co-fondatore delle Lugano Commodity Trading Association (LCTA) – dove ricopro ancora il ruolo di General Secretary – e per circa 4 anni mi sono occupato del segretariato dell’associazione Spedlogswiss Ticino.
Ho quindi accumulato competenze a 360° soprattutto nella consulenza in ambito export, dogana, spedizioni e internazionalizzazione. Sempre in questi ambiti mi sono occupato anche di formazione in seno alla Cc-Ti, ma anche collaborando con la Hochschule Luzern, l’Università dell’Insubria e l’Università della Svizzera italiana (USI) per seminari ad hoc. Naturalmente, da solo e/o in collaborazione con professionisti mi sono anche occupato dell’organizzazione di workshop formativi in azienda.
In questi ultimi anni ho inoltre accompagnato più di 50 aziende nella creazione di una struttura societaria in Svizzera fornendo tutte le informazioni di base (forma giuridica, fiscalità, banche, assicurazioni, ubicazione, potenziale di mercato, diritto del lavoro, rapporti con le autorità, contributi cantonali e messa in contatto con aziende locali).
Le numerose missioni commerciali internazionali condotte e co-organizzate (Iran, Kazakistan, Russia, Ucraina, ecc.) mi hanno permesso di conoscere le esigenze concrete delle aziende imparando ad identificare i giusti partner commerciali e le modalità di approccio per soddisfare efficaciemente le esigenze commerciali delle aziende elvetiche.
La consulenza in ambito export
Check up export
La maggior parte delle PMI non sono dotate di un Export Manager per motivi di costi, oppure in alcuni casi il direttore/imprenditore assume questa funzione o in alternativa gran parte delle mansioni vengono delegate ad uno spedizioniere senza che siano state definite le rispettive responsabilità. Finché tutto va bene, non ci si pone la questione, ma non appena sopraggiungono difficoltà (controlli doganali, sanzioni o multe, lacune assicurative, ecc.) ecco insorgere possibili danni finanziari.
Per sopperire a questa lacuna e per evitare rischi finanziari è consigliabile effettuare un check up di tutti gli ambiti sensibili strettamente legati ad processo di esportazione. In questo modo potranno essere apportati correttivi nelle procedure e nei processi.
Determinazione delle voci di tariffa doganale
Conoscere la corretta voce di tariffa doganale e richiederne anche la definizione formale da parte dell’autorità doganale, risulta essere un passaggio essenziale della conoscenza dei propri prodotti.
Il supporto di un esperto di riferimento risulta fondamentale anche nell’ottica di avere certezza sull’applicazione di dazi, tributi doganali o altre misure di politica commerciale imposte da un determinato Paese.
Analisi degli Incoterms 2010
Nella mia esperienza posso affermare che molte aziende subiscono gli incoterms, c’è spesso confusione nell’uso di una o dell’altra clausola e sovente c’è anche uno scollamento tra il comparto commerciale – che conclude i contratti con determinate clausole – e chi in azienda deve trasformare questi contratti in soluzioni logistiche. È importante fare un’analisi delle clausole più usate all’acquisto e alla vendita per poi determinare una chiara politica aziendale.
Il parere di un esperto esterno può aiutare ad evidenziare i punti deboli/forti, i rischi e le opportunità degli Incoterms.
Determinazione dell’origine non preferenziale o preferenziale della merce
Si tratta di uno dei temi più ostici che tocca tutte le aziende attive nel commercio con l’estero. La mia esperienza in Cc-Ti (capo dell’ufficio emittente in ambito di origine non preferenziale) mi ha portato a conoscere gran parte delle fattispecie presenti sul territorio nazionale.
Importante garantire una formazione continua del personale ma allo stesso modo occorre essere consapevoli dei rischi di una dichiarazione errata dell’origine. Le aziende prive di queste competenze necessitano di un esperto di riferimento che possa supportare le aziende nell’identificare le corrette modalità di attribuzione dell’origine a dipendenza del prodotto e del Paese di esportazione.
Controllo doganale delle origini della merce
Spesso le aziende sono in difficoltà quando sono oggetto di una verifica da parte dell’autorità doganale: misconoscenza della materia, difficoltà di raccolta della documentazione probatoria e mancanza di tempo per rispondere in maniera esaustiva alle richieste formali.
Un corretto supporto da parte di un esperto esterno risulta essere determinante per evitare di perdere tempo e risorse o addirittura di peggiorare la situazione.
Accordi di libero scambio-origine: i benefici per le aziende
Quando si parla di origine della merce si pensa quasi esclusivamente alle necessarie formalità probatorie e documentali per determinare l’origine della merce dimenticando i benefici degli accordi di libero scambio. Conoscere il corretto funzionamento degli accordi di libero scambio permette non solo di individuare nuovi mercati di destinazione dei propri prodotti (dazi zero o ridotti) ma permette anche di individuare nuove potenziali fonti di approvvigionamento (materie prime e semi-lavorati).
Solo il parere di un esperto conoscitore del funzionamento degli accordi di libero scambio rende possibile un’ottimizzazione dell’utilizzo degli accordi di libero scambio.
Le formalità d’esportazione
A dipendenza del modello di business e delle necessità aziendali, occorre produrre la documentazione corretta evitando costi inutili, doppioni o procedure pedanti. Importante, inoltre fare riferimento alla digitalizzazione delle procedure.
Anche in stretta collaborazione con spedizionieri di fiducia e di reputazione irreprensibile, mi occupato di supportare le aziende.
I carnet A.T.A.
Il carnet A.T.A. è uno strumento interessante per l’esportazione/importazione di determinate merci evitando il pagamento di tributi doganali. Si tratta di uno strumento spesso utilizzato per la partecipazione a fiere internazionali, per la movimentazione di campioni commerciali ma anche per l’utilizzo temporaneo di determinati strumenti professionali.
Grazie al supporto di un esperto è possibile evitare costi inutili e minimizzare i rischi.
Controllo all’esportazione (sanzioni, beni a duplice impiego, ecc.)
Il tema del controllo all’esportazione è per lo più sconosciuto e sottovalutato. In un mondo sempre più globalizzato dove le aziende sono oramai da anni attivi nella diversificazione dei mercati di sbocco, risulta fondamentale avere almeno delle conoscenze di base sul tema sanzioni, beni a duplice impiego, ecc.
Nella mia attività di consulenza mi occupo essenzialmente di aiutare le aziende nella creazione di chiare procedure per evitare la completa omissione o dimenticanza di queste tematiche.
L’IVA nelle cessioni intracomunitaria
Di pari passo con l’origine della merce, l’IVA intracomunitaria rappresenta una delle tematiche più ostiche e complicate per chi è attivo sui mercati esteri (con particolare attenzione al mercato comunitario). Oltre alla complessità della materia in sé, c’è un’evoluzione della giurisprudenza che rende necessaria una regolare verifica della correttezza dell’attività svolta (Intrastat, rendiconti IVA, documentazione di trasporto, Incoterms, ecc.).
Grazie alla collaborazione decennale con un esperto di riferimento ho potuto accompagnare decine di aziende nell’ottimizzazione della gestione dell’IVA intracomunitaria.
La contrattualistica internazionale
Le grandi aziende hanno normalmente un servizio legale interno oppure si appoggiano a rinomati studi legali. Diverso il caso delle PMI dove spesso ci si basa su contratti standardizzati (magari trovati nel web) che il più delle volte tralasciano o riportano in maniera sbagliata le esigenze legate agli aspetti doganali, di spedizione e di trasporto.
Grazie alla collaborazione decennale con vari studi legali svizzeri ed internazionali ho potuto aiutare numerose aziende nell’inquadramento dei contratti nel contesto export/dogane/spedizioni.
Le assicurazioni nel commercio internazionale
Se la conoscenza media delle tradizionali coperture assicurative aziendali è di buon livello, non si può affermare lo stesso per le assicurazioni di trasporto che richiedono un’analisi accurata delle necessità aziendali. Poco sfruttata, sebbene molto utile (nonostante i costi), l’assicurazione crediti che permette alle aziende di coprire rischi difficilmente prevedibili.
Per rispondere alle specifiche esigenze aziendali è importante comprendere la fattispecie e poi avvalersi di veri esperti in grado di proporre la polizza più adatta.
La formazione in azienda
Lista non esaustiva di corsi tenuti in azienda:
- Incoterms 2010
- Tematiche doganali / regimi doganali
- Determinazione dell’origine non preferenziale o preferenziale della merce
- Accordi di libero scambio-origine: i benefici per le aziende
- L’IVA nelle cessioni intracomunitaria
- La contrattualistica internazionale
- Le assicurazioni nel commercio internazionale